martedì 2 ottobre 2012

I pilastri fondamentali della salute


IL MOVIMENTO FISICO
IL SONNO: RECUPERO
L’ALIMENTAZIONE
LA DEPURAZIONE

Definizioni: vediamo innanzitutto di definire i due termini; in realtà sono molto simili in quanto entrambi implicano l’eliminazione di tossine accumulate nell'organismo  Spesso con depurazione e drenaggio si intende una stimolazione degli organi emuntori deputati all'eliminazione delle tossine. Questi organi sono: l’intestino, fegato, reni, pelle. Quindi utilizzando piante che stimolino le attività di eliminazione di tali organi, si può ottenere un drenaggio od una depurazione. La differenza tra drenaggio e depurazione sta nella modalità: la depurazione è più breve, più rapida ma richiede più energie dall'organismo mentre il drenaggio è più lento, spesso più profondo, meno traumatico ma più lungo. Il drenaggio quindi può essere più consigliato per persone anziane o debilitate. Mentre chi normalmente è in salute e vuole disintossicarsi, può  fare un ciclo di tre settimane di depurazione magari in primavera o subito dopo le vacanze natalizie.

Quali sono i vantaggi di un corpo regolarmente depurato? La depurazione può apportare i seguenti benefici:

1)    ripristinare la capacità di perdere peso (non è la più importante ma la metto per prima ben consapevole delle normali e frequenti esigenze femminili).
2)     maggiore prontezza e lucidità mentale
3)    aumentato livello energetico dell’organismo (sentirsi più in forze)
4)    riequilibrio del sistema immunitario; la depurazione ed il drenaggio sono molto importanti per aiutare l’organismo in tutti i casi di disturbi del sistema immunitario (malattie autoimmuni, intolleranze, allergie ecc.)
5)    rinforzo delle nostre difese e quindi del sistema immunitario; in effetti le tossine tengono impegnato una buona parte del nostro sistema immunitario, quindi liberandolo di questo carico lo mettiamo in grado di affrontare meglio i normali agenti esterni (batteri, virus, funghi ecc.).

Come sapere se si necessita di depurazione o drenaggio? 
 Ci sono alcuni sintomi che possono indicare la possibilità di un eccessivo carico di tossine. 
Ad esempio:
                                                   cefalea recidivante
disturbi digestivi
formazione di gas intestinali
sudorazione sgradevole e/o eccessiva
cellulite
eczemi e problemi di pelle
neoplasie
patologie autoimmuni
soprappeso
stanchezza
irritabilità o nervosismo
fastidio ad odori o profumi
ritenzione idrica ecc.

Le tossine sono quelle che vengono dall'alimentazione o dall'aria che respiriamo cioè dall'esterno ? Si ma non solo, tossine sono anche sottoprodotti fisiologici del nostro metabolismo cioè dall'interno  Ad esempio la bile prodotta dal fegato contiene molte sostanze che dovrebbero poi essere eliminate tramite l’intestino; se non mangiamo abbastanza fibre tali tossine vengono riassorbite dalla mucosa intestinale e le ritroviamo in circolazione con la conseguenza di un eccesso tossinico. Quindi intossicazione e depurazione non coinvolge solo chi è a maggior rischio di sostanze inquinanti ma può interessare anche chi ha una dieta perfetta, biologica e vive sulle montagne. Anche ansia e stress generano degli squilibri ormonali e metabolici che generano tossine per cui l’umore che abbiamo, se negativo, ci può letteralmente intossicare. Il sistema immunitario quando è al lavoro genera materiale tossico che va poi eliminato.
Come depurarsi? Una vera depurazione completa non può limitarsi solo all'assunzione di alcune piante che stimoli gli organi emuntori. Esistono infiniti modi di farlo a seconda del tipo di problema che si vuole risolvere e delle risorse disponibili. Per semplificare vediamo di elencare i punti più importanti di un completo programma di depurazione:

1)  Depurazione intestinale: molte tossine le ritroviamo nell'intestino spesso a causa di un eccesso di putrefazione ad opera della flora batterica patogena. Inoltre l’intestino se leggermente infiammato avrà la tendenza a favorire il riassorbimento di sostanze tossiche che normalmente vengono evacuate. 
2)  Buona digestione: avere una buona digestione è essenziale per impedire che sostanze alimentari non completamente digerite possano generare tossine. Quindi laddove la digestione non risulta efficace, bisognerà favorire una produzione adeguata di enzimi digestivi o agire su altri eventuali punti deboli che non consentono di scindere in modo completo il cibo.
3)  Depurazione tramite stimolazione degli organi emuntori: per questa sezione non mancano certo piante che abbiano queste capacità. Si tratta di piante come la bardana, il tarassaco, il carciofo, la fumaria, la betulla, la frangula ecc. che hanno appunto la capacità di stimolare gli organi emuntori nell'eliminazione delle tossine. Per la cellulite è opportuno aggiungere piante come la centella, l’ananas, la linfa di betulla.
4)  Depurazione profonda a livello cellulare e dei tessuti connettivi. Qui si tratta di mettere in atto una depurazione più profonda del semplice stimolare gli organi emuntori. Per chi ne ha necessità può utilizzare con molto successo l’MSM (metil-sulfonil-metano) e l’Erbasit abbinato a Epadrenol. Questi tre prodotti presi assieme sono particolarmente efficaci per una depurazione profonda. Se poi si necessita di una depurazione che arrivi ad estrarre le tossine dall'interno delle cellule (si tratta dell’intossicazione più profonda che determina le patologie degenerative più gravi) è bene aggiungere una forma speciale di L-glutatione che non venga “digerito” dal canale alimentare in quanto l’assunzione per via endovenosa non è molto pratica. Tale programma va fatto dopo quello di depurazione intestinale in quanto prima di eliminare l’acqua da una barca che fa acqua bisogna tappare la falla che in questo caso è rappresentata da un intestino con la sindrome di permeabilità. Disturbo che consente l’entrata di materiale tossico al fegato tramite la vena porta.
5)  Riattivazione della circolazione: durante una depurazione è molto utile fare 20-30 minuti al giorno (o anche di più) di esercizio fisico intenso, poiché riattivando la circolazione l’eliminazione delle tossine è più rapida e più efficace. Si può anche aiutare la circolazione con una pianta: il Ginko Biloba e/o una vitamina che ha anche azioni depurative: la niacina o B3. Per il massimo della depurazione, l’ideale sarebbe un po’ di sauna (alcuni minuti) dopo aver riattivato la circolazione.
6)  Alimentazione: evitare i grassi animali, caffè, sigarette, conservanti, additivi, aspartame, acesulfame k, alcool, zuccheri. Favorire: legumi, frutta, verdura. Poca carne. Bere acqua non gasata oligominerale in grandi quantità tra i pasti. Favorire alimenti integrali e biologici.
7)  Intolleranze alimentari: come parte di una corretta alimentazione l’eliminazione di alimenti intolleranti è fondamentale. In base a molti test di intolleranze archiviati negli ultimi mesi emerge che nessuno è immune da questo problema e che raramente il numero degli alimenti intolleranti è inferiore a 20. Assumere giornalmente alimenti intolleranti senza esserne consapevoli significa assumere giornalmente materiale riconosciuto dal corpo non come nutritivo ma come un agente esterno che sarà poi attaccato dal sistema immunitario con grande dispendio di energie. Un alimento che richiede molte più energie di quelle che fornisce “ruba” energia all'organismo. Le intolleranze inoltre determinano un’infiammazione cronica e silente a livello intestinale che mantiene in essere una continua permeabilità intestinale che, come abbiamo visto, aumenta l’entrata di tossine nell'organismo.

Fonte: www.naturopatiaprofessionale.net


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giovedì 19 gennaio 2012

I miei consigli per rimanere e tornare in salute (quinta parte)


Li analizzeremo nei dettagli in seguito

Non sono in ordine di importanza

1)  Utilizza solo carne biologica ed in quantità limitata. Già la carne di per sé non è un alimento sano, è pericolosa per la salute in quanto sviluppa cancro al colon, acidi urici, leucocitosi. Per ottenere una produzione maggiore di carne da ogni capo, gli allevatori ricorrono agli ormoni, usano antibiotici per mantenere sani gli animali in condizioni insalubri, utilizzano mangimi industriali pregni di sostanze chimiche ed alcuni usano mangimi ricavati dalla sfarinatura di carcasse di animali morti, provocando così il Morbo della Mucca Pazza. Ogni tipo di carne che non sia biologica, vale a dire proveniente da animali allevati al pascolo e senza mangimi industriali, è incredibilmente tossica.

2)  Elimina completamente i salumi e gli insaccati. Oltre alla pericolosità della carne non biologica, i salumi e gli insaccati contengono moltissime sostanze chimiche dannose all’organismo, per non parlare dell’eccesso di sale (cloruro di sodio).
     
3)  Evita in qualsiasi modo gli psichiatri e gli psicologi. La psichiatria e la psicologia non funzionano, lo ammettono gli stessi “terapeuti”. Le statistiche dimostrano che in realtà la maggioranza delle persone peggiora. Soprattutto gli psichiatri prescrivono quasi sempre psicofarmaci, fra i più pericolosi in commercio. Questi farmaci chimici aumentano le tendenze omicide e suicide. Negli ultimi dieci anni, tutti gli episodi di violenza avvenuti nelle scuole americane, sono stati commessi da ragazzi che avevano assunto psicofarmaci. Se nutri dei dubbi visita questo sito: http://www.ccdu.org. Esistono metodi molto meno invasivi e più funzionali.

4)    Mangia molta verdura cruda all’inizio dei pasti. Qualsiasi tipo di verdura cruda è benefica per l’organismo, soprattutto se biologica. Se proprio devi cuocerle, usa la cottura a vapore e cerca di mantenerle croccanti. Questa cottura permette di mantenere intatte gran parte delle vitamine, minerali e soprattutto gli enzimi, assolutamente vitali per il corpo. Al contrario delle credenze comuni, la maggior parte delle verdure crude sono più digeribili di quelle cotte.

5) Mangia frutta cruda lontano dai pasti. La frutta cruda, al pari della verdura, è utilissima all’organismo. Se viene assunta dopo il pasto, a causa degli zuccheri naturali che contiene, può innescare dei processi fermentativi nell’intestino. L’ideale è consumarne in buone quantità al mattino, come colazione, senza aggiungere altro. Mangiare frutta per colazione permette all’organismo di depurarsi, perché essendo molto digeribile non utilizza molte energie corporee, energie che il nostro corpo potrà utilizzare per eliminare le tossine dannose.



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sabato 17 dicembre 2011

I miei consigli per rimanere e tornare in salute (quarta parte)


Li analizzeremo nei dettagli in seguito

Non sono in ordine di importanza

1) Non utilizzare creme chimiche per la pelle. Non mettere sulla tua pelle, del viso o del corpo, qualsiasi cosa che non mangeresti. La tua pelle è un organo che assimila qualsiasi sostanza, buona o cattiva che sia e la mette in circolo nel sistema sanguigno nell’arco di 20 minuti. Se usi creme, lozioni, filtri solari, cosmetici, creme antitraspiranti, saponi o sciampi che contengono sostanze chimiche, stai intossicando il tuo fegato. Per esempio, una ricerca svizzera sui filtri solari ha scoperto che cinque dei comuni ingredienti contenuti sono cancerogeni. In realtà l’esposizione al sole non provoca il tumore, mentre l’uso di filtri solari si!

2) Non usare acqua clorata per lavarti o per fare il bagno. Come ho appena spiegato nel punto 1, ogni sostanza che metti sulla pelle penetra nell’organismo ed entra in circolo. Il cloro presente nell’acqua dell’acquedotto o nelle piscine, raggiunge le arterie, le vene ed i vasi sanguigni e crea delle piccole crepe che l’organismo cicatrizza; ma su quelle cicatrici si fermano e si fissano il colesterolo ed il calcio presenti nel sangue. Questi creano poi le famose placche che causano così tanti problemi cardiovascolari. Per cui fai installare un addolcitore in casa (toglie anche il cloro) oppure un filtro a carboni attivi.

3) Elimina il Glutammato Monosodico. È una sostanza chimica neurotossica utilizzata nei cibi fast food, nei dadi e nei cibi preconfezionati per insaporirli. È pericoloso e potenzialmente mortale in dosi elevate. Fa ingrassare, aumenta l’appetito, favorisce la depressione, provoca dipendenza e patologie di tutti i tipi. Sulle etichette dei cibi confezionati potrebbe essere mascherato da definizioni tipo: spezie, aromi artificiali, proteine vegetali idrolizzate, ecc.

4) Elimina dalla tua dieta gli oli idrogenati. Il  processo  di  idrogenazione,  messo  a  punto all'inizio  del  XX  secolo,  consente  di  aggiungere  alcuni  atomi  di idrogeno  all'olio,  trasformandolo  così  in  grasso  solido.  Il  tuo corpo  non  lo  riconosce  come  cibo,  perciò  quando  mangi  questo tipo di grasso non ti senti mai sazio. L'olio viene riscaldato a una temperatura variabile da 120 a 210 gradi (di solito 170-180 gradi) in  presenza  di  un  catalizzatore  (il  nichel  è  il  più  usato)  e  di idrogeno.  Nel  corso  di  questo  processo,  vengono  modificati  gli acidi grassi, i quali passano dalla forma “cis” (naturale) alla forma “trans” (innaturale) in misura che varia dal 25% al 45%.  I prodotti che solitamente contengono gli oli idrogenati sono: margarine, prodotti da forno confezionati, basi per dolci, torte, dolciumi, biscotti, popcorn, tanti tipi di chips, oli per friggere, patatine fritte, snack, preparazioni di cibi in tante catene di fastfood, tanti tipi di burro di arachidi, minestre in polvere o in scatola, alcuni prodotti, considerati “cibi sani”, altri prodotti sugli scaffali dei supermercati.

5) Depura il tuo fegato almeno una o due volte all’anno. Questo  organo  vitale  svolge  più  di  600 funzioni nel tuo corpo, tra le quali:
·         Disintossica  il  corpo  da  tutte  le  sostanze  dannose  che incontra.
·         Disintossica il corpo da sostanze inquinanti ambientali. 
·         Ogni  giorno  filtra  fuori  dal  sangue  circa  50  litri  di  tossine  e sostanze  dannose  e  consente  alle  sostanze  nutritive  di raggiungere le cellule.  
·         Produce  più  di  13.000  sostanze  chimiche  ed  ormoni  cruciali inclusi  colesterolo,  testosterone  ed  estrogeno.  Inoltre manovra più di 50.000 enzimi per mantenere un corpo sano.
·         Quando  sei  sovraccarico  di  tossine  provenienti  da  alcol, medicinali,  sostanze  chimiche  presenti  nella  casa  o nel ambiente,  fumo,  smog,  cloro  nell'acqua,  pesticidi, conservanti, alimenti trattati industrialmente e altre sostanze pericolose, il tuo fegato trova un altro modo per eliminare i rifiuti.  Crea  dei  grumi  di  grasso  che  raccoglie  nel  fegato stesso.  Questi  grassi  si  riversano  inoltre  nel  tuo  flusso sanguigno  sotto  forma  di  trigliceridi,  che  incrementano  il rischio di malattie cardiache. 
·         Il  tuo  fegato  inoltre,  muove  queste  tossine  in  altre  aree  del corpo,  includendo  la  pelle.  In  effetti,  certi  problemi  della pelle come la forfora o la psoriasi sono dei segnali eloquenti che il tuo fegato non funziona come dovrebbe.
·         Questo si traduce in un sistematico avvelenamento del corpo  che  ti  priva  della    forza,  della  vitalità...  e  persino  dell'impulso sessuale. Fatica cronica, mal di testa, intestino irritabile, dolori alle  giunture,  vista  scarsa,  indigestione  cronica,  malattie neuromuscolari,  problemi  di  glicemia, allergie,  congestione polmonare,  insufficienza  renale,  disfunzione  sessuale, ipertensione  e  disordini  del  sistema  immunitario  derivano spesso da un fegato intossicato. 

I bambini, soprattutto quelli piccoli, non si chiedono mai se ciò che stanno assumendo come alimentazione, acqua, bibite, latte, caffè, alcolici, sale oppure dentifrici, chewingum, medicinali, tè, ecc. sono nocivi oppure no. È responsabilità dei genitori e della scuola informarsi correttamente e dare il buon esempio, dato che i bambini seguiranno ciò fanno gli adulti, perché si fidano (e d’altronde perché non dovrebbero?)

Recentemente è uscito un libro estremamente importante per chi è attento ad evitare i danni causati da un sistema di vita scorretto. The China Study è  una fonte inesauribile di informazioni sulla salute: Informazioni oggettive, scientifiche e soprattutto indipendenti di gran valore, di massima utilità e di applicazione efficace. Spiega nel dettaglio la correlazione tra alimentazione e malattieDenuncia anche la disinformazione alimentare prodotta da potenti lobby, enti governativi e scienziati. Si tratta dello studio più completo e affidabile sul rapporto tra la dieta e il rischio di sviluppare malattie.


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giovedì 15 dicembre 2011

I miei consigli per rimanere e tornare in salute (terza parte)


Li analizzeremo nei dettagli in seguito

Non sono in ordine di importanza

1) Per condire usa Olio Extra Vergine d’Oliva di qualità. Evita gli altri oli; gli oli di semi solitamente vengono estratti a caldo oppure con solventi, alterandone le proprietà e rendendoli tossici. Usa Olio Extra Vergine d’Oliva estratto a freddo e con procedimenti meccanici. Manterrai inalterate le sue ottime qualità.

2) Evita di utilizzare olio cotto o fritto. Aggiungilo sempre alla fine crudo, in questo modo inserirai nel tuo organismo degli acidi grassi benefici (chiamati “cis”). La cottura o la frittura, trasformano gli acidi grassi contenuti negli oli nella forma “trans” e li rendono molto dannosi per l’organismo.

3) Non evitare i grassi per paura di ingrassare. Non sono i grassi che ti fanno aumentare di peso. Se utilizzi i grassi giusti ed in modo corretto, come spiegato nei punti 1 e 2, non ingrasserai e anzi, potresti persino diminuire di peso. Moltissime ricerche, ampiamente documentate nel libro The China Study rivelano che i principali responsabili dell’aumento di peso corporeo sono le proteine di origine animale.

4) Evita qualsiasi tipo di droga. Ti impediscono di essere presente e percepire ciò che stai facendo. Non entrare in questa spirale discendente; leggi l’opuscolo e guarda il filmato presenti nel sito “La Verità sulla Droga”, ottieni più dati possibili su questa pratica insana e mortale.

5) Cerca di evitare il più possibile i cibi conservati. I cibi vengono conservati utilizzando principalmente sostanze chimiche e dannose derivate dal petrolio. Sono sostanze che il nostro organismo riesce ad eliminare quando sono in quantità limitate, cioè se mangi uno o due cibi al giorno che li contengono. Purtroppo non è più così, leggi le etichette e ti accorgerai che sono contenuti in ognuno dei cibi conservati che acquisti. Quando il corpo non riesce più ad eliminarli li accumula nel grasso e questo è il motivo per cui potresti non sentirti bene quando ti metti a dieta: rientrano in circolo nel sangue in quantità e ti intossicano.

I bambini, soprattutto quelli piccoli, non si chiedono mai se ciò che stanno assumendo come alimentazione, acqua, bibite, latte, caffè, alcolici, sale oppure dentifrici, chewingum, medicinali, tè, ecc. sono nocivi oppure no. È responsabilità dei genitori e della scuola informarsi correttamente e dare il buon esempio, dato che i bambini seguiranno ciò fanno gli adulti, perché si fidano (e d’altronde perché non dovrebbero?)

Recentemente è uscito un libro estremamente importante per chi è attento ad evitare i danni causati da un sistema di vita scorretto. The China Study è  una fonte inesauribile di informazioni sulla salute: Informazioni oggettive, scientifiche e soprattutto indipendenti di gran valore, di massima utilità e di applicazione efficace. Spiega nel dettaglio la correlazione tra alimentazione e malattie. Denuncia anche la disinformazione alimentare prodotta da potenti lobby, enti governativi e scienziati. Si tratta dello studio più completo e affidabile sul rapporto tra la dieta e il rischio di sviluppare malattie.


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lunedì 21 novembre 2011

La longevità del giardiniere di Re Carlo I d’Inghilterra

L’inglese Thomas Parr è tuttora famoso tra i gerontologi nel mondo intero, e ancor più lo è ovviamente nel Regno Unito. Nato nel 1483 sotto il regno di Enrico VII (1457-1509), diventò giardiniere capo di Casa Reale, e fin qui nulla di strano. Amava il suo lavoro tra le piante, le siepi e i rosai, ed era notoriamente vegano.

Passavano le epoche e passavano le guerre, e con esse si alternavano i sovrani. Ma lui restava sempre lì al suo posto di combattimento, con la zappa e il badile al posto della sciabola. Lo ritroviamo con Enrico VIII (1509-1547), con Maria Tudor, o Bloody Mary la Sanguinaria (1553-1558), con Elisabetta I (1558-1603), e infine con Carlo I d’Inghilterra (1625-1640).

Quest’ultimo era assai scocciato di questo vecchio dipendente che continuava a sopravvivere in modo quasi blasfemo ai suoi padroni dal sangue blu. Non gli dava fastidio solo il fatto che Thomas vantasse un secolo e mezzo di età, ma soprattutto il fatto che continuasse ad essere arzillo ed apprezzato in diverse alcove. Qualche anno prima, alla tenera età di 130 anni, si era persino beccato una denuncia per stupro, da parte di tre donne che lavoravano a corte, sollevando uno scandalo e un putiferio.

Essere reduce da 6 monarchie diverse e dimostrare performance sessuali fuori della norma, quando alla corte inglese i re erano famosi per durare poco in tutti i sensi, era già un imperdonabile insulto alla Corona. Carlo I non era affatto contento di fare la fine dei suoi predecessori reali, che avevano visto il loro giardiniere portar loro cetrioli e melanzane da vivi, e poi vasi di camelie e di ciclamini, in qualità di banali cadaveri stesi sotto la rispettiva pietra tombale.

Decise pertanto di fargli cambiar dieta. Non più cicoria e zucche, non più lattuga e ravanelli. Lo convocò a corte nel 1635 e gli comunicò la variazione, barattandola come premio speciale per la sua lunga carriera. Lo costrinse per un paio di mesi a cibarsi presso la cucina reale, usando esattamente lo stesso menù del re e della regina, fatto di carni lesse, spiedini alla griglia, latticini, manicaretti, dolciumi e vini marsalati.

Mangia, bevi e saziati a volontà, che fa bene alla tua salute! Gli ripeteva il re. Thomas cominciò a gonfiarsi e a star male, preda di indigestioni e di coliche, finché lo trovarono alla fine morto stecchito.

Il re trasse un sospiro di sollievo. Il primo obiettivo era raggiunto. Neppure lui era in splendida forma, ma gli restava almeno la consolazione di non essere fregato dal suo giardiniere in tempistica mortuaria.

Il secondo obiettivo era quello di scoprire i segreti del coriaceo agricoltore. Per questo delicato compito chiamò nientemeno che William Harvey (1578-1657), il medico famoso per le sue ricerche sulla circolazione del sangue.

I risultati dell’esame anatomico furono sconvolgenti! Thomas aveva tutto in ordine. Cuore, fegato, stomaco, pancreas. In particolare prostata, reni e organi sessuali erano quelli di una persona di 30 anni. Avrebbe potuto vivere comodamente altri 100 anni. A causare la morte è stato un banale avvelenamento da cibo, chiamato costipazione. Questo il responso finale del professor Harvey.

Thomas Parr non sapeva come funzionasse il filtraggio del sangue e cosa fosse il sistema renale, essendo egli quasi analfabeta, al pari della maggioranza della popolazione di quel tempo. Ma la sua intelligenza naturale, la sua saggezza, e il vivere giornalmente accanto alla natura, gli avevano insegnato ad alimentarsi rispettando il proprio corpo. 

E questo gli bastò per durare 152 anni, e dare una lezione di vita ai regnanti e ai popoli d’Inghilterra. 


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mercoledì 26 ottobre 2011

I miei consigli per rimanere e tornare in salute (seconda parte)


Li analizzeremo nei dettagli in seguito

Non sono in ordine di importanza

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1) Evita di bere caffè. Rovina le pareti dello stomaco che si assottigliano e si atrofizzano, oltre a restringere i vasi sanguigni. Il caffè è un vero e proprio veleno; infatti si comporta come un veleno: una piccola quantità agisce da stimolante, una quantità maggiore agisce da calmante e una quantità ancora superiore uccide. Inoltre la caffeina contenuta nel caffè crea dipendenza. Il caffè non dovrebbe essere bevuto, tuttavia è estremamente benefico se usato per enteroclismi. Esistono valide alternative che non contengono caffeina: caffè d’orzo oppure caffè di cereali e cicoria.

2) Evita di bere alcolici e superalcolici. L’alcool è un acido, è una micotossina prodotta da lieviti. Distrugge le pareti epatiche e una gran quantità di enzimi necessari per la digestione. Le donne che consumano alcool hanno il 41% di probabilità in più di sviluppare cancro al seno rispetto a quelle che non ne bevono. L'alcol può causare malnutrizione in due modi; per eccesso e per difetto. Berne poco ma spesso oppure in certe occasioni provoca eccesso di peso, mentre oltre certe dosi provoca magrezza. 

3) Evita i dentifrici contenenti fluoro. Il fluoro è tossico per la mente, annulla la volontà. Può provocare fragilità ossea, depressione del sistema enzimatico, sindrome di Down, tumori alle ossa, deficienze di apprendimento e difficoltà di concentrazione, calo dell’acutezza mentale, depressione, riduzione delle funzioni della tiroide e aumento di peso corporeo. Fonti di fluoro possono essere: acqua in bottiglia, dentifrici, chewingum, medicinali, fertilizzanti, bevande gassate, tè in bottiglia o in lattina, integratori, bastoncini di pesce o di pollo (se meccanicamente disossati), alcuni vini, alcune birre, cibi cucinati in contenitori col fondo in teflon, alcuni sali da cucina fluorati, alcuni tipi di anestetici, sigarette.

4) Elimina il latte e i latticini. L’uomo è l’unico mammifero che beve il latte di un’altra specie anche dopo essere diventato adulto. La caseina, che costituisce l’87% delle proteine del latte, favorisce tutte le fasi del processo tumorale. 

5) Evita il sale raffinato. Il sale comune da cucina contiene solo cloruro di sodio ed è quindi estremamente sbilanciato. Il nostro corpo necessita di sali minerali, non di sale da cucina. Provoca ipertensione e predispone all’osteoporosi dato che provoca perdita di calcio nelle urine. Il sale iodato è ancora peggio, oltre ad essere comunque raffinato, contiene un eccesso di Iodio chimico  che può portare ad una tiroidite autoimmune in soggetti che hanno un patrimonio genetico suscettibile. Ottimo invece il sale marino integrale grigio oppure il sale rosa dell’Himalaya, ricchi entrambi di circa 80 elementi minerali.

I bambini, soprattutto quelli piccoli, non si chiedono mai se ciò che stanno assumendo come alimentazione, acqua, bibite, latte, caffè, alcolici, sale oppure dentifrici, chewingum, medicinali, tè, ecc. sono nocivi oppure no. È responsabilità dei genitori e della scuola informarsi correttamente e dare il buon esempio, dato che i bambini seguiranno ciò fanno gli adulti, perché si fidano (e d’altronde perché non dovrebbero?)

Recentemente è uscito un libro estremamente importante per chi è attento ad evitare i danni causati da un sistema di vita scorretto. The China Study è  una fonte inesauribile di informazioni sulla salute: Informazioni oggettive, scientifiche e soprattutto indipendenti di gran valore, di massima utilità e di applicazione efficace. Spiega nel dettaglio la correlazione tra alimentazione e malattie. Denuncia anche la disinformazione alimentare prodotta da potenti lobby, enti governativi e scienziati. Si tratta dello studio più completo e affidabile sul rapporto tra la dieta e il rischio di sviluppare malattie.


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mercoledì 5 ottobre 2011

I miei consigli per rimanere e tornare in salute (prima parte)

Entreremo più nei dettagli in seguito

Non sono in ordine d'importanza

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1) Idrata il tuo corpo con acqua pura in quantità. La maggior parte delle malattie comincia con la disidratazione a livello cellulare. Se non vi circola acqua a sufficienza, il tuo corpo diventa gommoso ed i vari tipi di circolazione; venoso, arterioso, linfatico, ecc., vengono notevolmente rallentati. Bevi la maggior parte dell’acqua lontano dai pasti; l’ideale sarebbe berne da ½ litro a 1 litro, un’ora prima dei pasti. Cerca di non bere mentre mangi; se ti viene voglia di bere significa che non stai masticando a sufficienza.

2) Elimina il fumo. Questo vale per qualsiasi tipo di fumo. Le sigarette producono miliardi di radicali liberi che danneggiano il DNA, riducono la capacità respiratoria, diminuiscono la resistenza fisica e sessuale, riempiono le donne di cellulite e di problemi mestruali, di cisti, di turbe dell’umore e distruggono la massa muscolare ed il collagene della pelle. Attivano l’insulina del pancreas logorando questo insostituibile organo. Anche i danni del fumo passivo sono ben noti. 

3) Elimina lo zucchero e tutti i dolcificanti artificiali: distruggono il sistema immunitario, favoriscono la cellulite, le malattie cardiovascolari, il morbo di Alzheimer, gli sbalzi di umore, l’obesità, la cataratta. Non abbiamo bisogno di zucchero, ma di zuccheri naturali contenuti nella frutta, nelle verdure e nei cereali integrali. L’aspartame: contiene il 10% di metanolo ed è instabile, a 37 gradi si trasforma in parte in formaldeide, sostanza altamente tossica per il nostro sistema immunitario e per il cervello. Una valida alternativa è la Stevia.

4) Evita il micro-onde: è devastante sul sistema immunitario. Dopo un pasto al microonde il sangue è completamento alterato nelle sue proporzioni per diverse ore. I cibi risultano maggiormente cancerogeni e con minore potere nutritivo. E' più salutare utilizzare il forno elettrico o a gas.

5) Evita bevande gassate, logorano le ossa perché bloccano l’assorbimento del calcio e inoltre alterano il sistema digestivo. Le bevande gassate e zuccherate fanno male ai reni, due o più lattine al giorno accelerano inesorabilmente il deterioramento dei reni. molte bibite contengono il sodio benzoato, un conservante che può essere nocivo se assunto continuamente, senza parlare dei coloranti aggiunti per invitare all’uso soprattutto i bambini. 

I bambini, soprattutto quelli piccoli, non si chiedono mai se ciò che stanno assumendo come alimentazione, acqua, bibite, latte, ecc. è nocivo oppure no. È responsabilità dei genitori e della scuola informarsi correttamente e dare il buon esempio, dato che i bambini seguiranno ciò fanno gli adulti, perché si fidano (e d’altronde perché non dovrebbero?) Recentemente è uscito un libro estremamente importante per chi è attento ad evitare i danni causati da un sistema di vita scorretto. The China Study è una fonte inesauribile di informazioni sulla salute: Informazioni oggettive, scientifiche e soprattutto indipendenti di gran valore, di massima utilità e di applicazione efficace. Spiega nel dettaglio la correlazione tra alimentazione e malattie. Denuncia anche la disinformazione alimentare prodotta da potenti lobby, enti governativi e scienziati. Si tratta dello studio più completo e affidabile sul rapporto tra la dieta e il rischio di sviluppare malattie. Un testo momumentale che sta sollevando un polverone intorno alla medicina convenzionale in tutto il mondo. Il più importante studio epidemiologico mai realizzato, durato 27 anni e realizzato in collaborazione con varie università. 


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